«Come nella più classica delle Odissee, ma accogliendo i riflessi della contemporaneità, Foderaro tratta l’accidentato viaggio dell’uomo in una narrazione dettagliata, dove ogni tassello compone una mappa esperienziale del vivere.»

(Lucia Valcepina | Stendhal – La Provincia)


«La scrittura di Giuseppe Foderaro poggia su basi di solida robustezza, a sorreggere con disinvoltura disquisizioni storiche, politiche e filosofiche.»

«Se tutti diventassero re rappresenta, da un punto di vista meramente sentimentale, una chiara traccia che riconduce, con maestria e leggerezza, lo sguardo moderno verso la verità ancestrale delle forme amorose e di fascinazione, intrise evidentemente di positività assoluta, dove la condizione lamentosa e soffocante della relazione non trova ragioni di esistere.»

(Oscar Nicodemo | Gli Stati Generali)


«Giuseppe Foderaro lascia segni e lancia segnali di grande rilevanza, e lo fa nel modo che gli riesce meglio, raccontando una storia, lunga, ricca, complessa, accattivante, bellissima e molto interessante.»

(Claudio della Pietà | Senzaudio)


«Foderaro racconta tutti noi in quella scatola magica che chiamiamo vita.
La sua è una scrittura da narratore di razza, ricorda un Salgari che ha navigato nelle Antille con James Ellroy mentre discutono di Sant’Agostino.»
(Gian Paolo Serino | Satisfiction)

«Tra i migliori libri del 2021.»
(La Lettura – Corriere della Sera – 10ᵃ edizione Classifica di Qualità)

«Potente e poetico.»
(Madia Mauro | Il Tempo)

«Romanzo irripetibile!»
(Salvatore Massimo Fazio | La Sicilia)

«Un curioso romanzo di genere, dove la voglia di teorizzare a livello scientifico
ha il ritmo di un romanzo d’avventura grazie ai dialoghi anche ironici tra i personaggi.»
(Alessandro Beretta | La Lettura – Corriere della Sera)

«Foderaro ci consegna uno dei romanzi italiani più interessanti degli ultimi
anni.»
(Gian Paolo Serino | Stendhal – La Provincia)

«Un libro a metà tra il romanzo e il saggio, uno di quelli che ti entra dentro e
non ti lascia più.»
(Giuseppe Fantasia | Il Foglio)

«Le scelte difficili di un pentatleta "solo e controvento".»


(Sport Tribune)

«Un autore originale, un detective unico. Sauro "Il Dinosauro" Badalamenti non
è il clone di nessuno.»
(Andrea Carlo Cappi)
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